DAY 5 - domenica 10 ottobre
Mentre il sud dell'isola di La Palma è tutto un vulcano e il centro è dominato dal Pino canario, nel nord dell'isola ci sono delle spettacolari foreste di laurisilva.
Sembrano i boschi delle fiabe, con l'orco cattivo in agguato, ma in realtà non sono poi così tetre... sono infatti popolate di vita
Piccolo dettaglio tecnico: non fatevi trarre in inganno, nonostante le apparenze questi non sono graziosi uccellini, ma l'incubo di qualsiasi fotografo. Trattasi infatti di piccole carognette in continuo movimento scattoso, isteriche, nevrotiche e decisamente stronze (si può scrivere sul web?).
130 scatti totali per ottenere solo tre fotografie decenti... devo migliorare la media, altrimenti il National Geographic mica mi assume!
Per fortuna che almeno questa farfalla se ne stava, buona buona, in posa.
Nelle foreste si possono incontrare tracce del passaggio del popolo preispanico che viveva a La Palma prima che arrivassero gli spagnoli: i Guanchos. Dato che all'epoca mancavano il bar all'angolo, la tv digitale e le carte da briscola, la gente si divertiva a incidere le rocce che capitavano a tiro
Il disegno ricorrente era la spirale, che i primi storici (?) bollarono come semplici "scarabocchi" (sic). In realtà si tratta di disegni complessi ed affascinanti: in mezzo alla foresta fanno il loro bell'effetto. I Guanchos certo sapevano scegliere bene le loro location...
I discendenti dei Guanchos, invece, oggigiorno non disdegnano un altro tipo di rappresentazione su muro.
...e, purtroppo, la vacanza termina qui. Concludo affermando che per fortuna che quelli dell'autonoleggio non sapranno mai...
dove siamo andati ad infognare la loro Ibiza! :)
sabato 30 ottobre 2010
domenica 24 ottobre 2010
La Palma (5)
DAY 4 - sabato 9 ottobre
La Cumbre Vieja è una elevata cresta vulcanica che, nel sud dell'isola di La Palma, corre su un perfetto asse nord-sud. Il paesaggio è dominato da scorie e colate vulcaniche, che hanno creato un paesaggio a tratti lunare. Solo poche piante riescono a colonizzare questo inospitale terreno e, fra di esse, il pino canario.
Si tratta di un albero resistentissimo, che riesce a sopravvivere anche al fuoco grazie alla sua corteccia spessa oltre 10 centimetri. E basta vedere come riesce a colonizzare anche le creste rocciose per rendersi conto che è una pianta che decisamente non soffre di vertigini...
Il sentiero che porta al Pico Bejenado è a dir poco spettacolare
E popolato di mufloni
E mentre i gracchi corallini svolazzano allegramente in cielo...
...il panorama che si gode dalla cima è stupendo: si affaccia sulla Caldera de Taburiente, sito Unesco patrimonio mondiale dell'Umanità
Esattamente in questo momento, mentre io e il babbo siamo in estatica ammirazione del paesaggio, mi suona il cellulare (che neanche mi ricordavo di avere nello zaino). Gli escursionisti crucchi che sono con noi sulla cima mi guardano con riprovazione, e io mi sento la classica italiana tamarra e casinista. Per di più come suoneria ho anche il riff di "Layla" di Eric Clapton che, nell'assoluto silenzio, suona per un bel po' perchè non riesco ad estrarre il telefono dalla tasca... :(
Con un certo imbarazzo e rannicchiandomi come questo millepiedi, rispondo al telefono. Sono alcuni amici che mi chiamano da Roma, e se questa non è telepatia poco ci manca: in quel preciso momento mi stavo giusto chiedendo come se la passavano...
...io me la passavo proprio bene!
La Cumbre Vieja è una elevata cresta vulcanica che, nel sud dell'isola di La Palma, corre su un perfetto asse nord-sud. Il paesaggio è dominato da scorie e colate vulcaniche, che hanno creato un paesaggio a tratti lunare. Solo poche piante riescono a colonizzare questo inospitale terreno e, fra di esse, il pino canario.
Si tratta di un albero resistentissimo, che riesce a sopravvivere anche al fuoco grazie alla sua corteccia spessa oltre 10 centimetri. E basta vedere come riesce a colonizzare anche le creste rocciose per rendersi conto che è una pianta che decisamente non soffre di vertigini...
Il sentiero che porta al Pico Bejenado è a dir poco spettacolare
E popolato di mufloni
E mentre i gracchi corallini svolazzano allegramente in cielo...
...il panorama che si gode dalla cima è stupendo: si affaccia sulla Caldera de Taburiente, sito Unesco patrimonio mondiale dell'Umanità
Esattamente in questo momento, mentre io e il babbo siamo in estatica ammirazione del paesaggio, mi suona il cellulare (che neanche mi ricordavo di avere nello zaino). Gli escursionisti crucchi che sono con noi sulla cima mi guardano con riprovazione, e io mi sento la classica italiana tamarra e casinista. Per di più come suoneria ho anche il riff di "Layla" di Eric Clapton che, nell'assoluto silenzio, suona per un bel po' perchè non riesco ad estrarre il telefono dalla tasca... :(
Con un certo imbarazzo e rannicchiandomi come questo millepiedi, rispondo al telefono. Sono alcuni amici che mi chiamano da Roma, e se questa non è telepatia poco ci manca: in quel preciso momento mi stavo giusto chiedendo come se la passavano...
...io me la passavo proprio bene!
martedì 19 ottobre 2010
La Palma (4)
DAY 3 - venerdì 8 ottobre
Questo spettacolare albero è detto Albero del Drago (Dracaena draco): cresce solo qui nelle Canarie, oltre che negli arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira. E' una pianta davvero grandiosa, che può diventare alta anche una ventina di metri. Come questa nella foto. Ma la sua crescita è lentissima: per innalzarsi di un metro, ci mette ben dieci anni. Si chiama "Drago" perché la sua linfa è di un colore rosso acceso, e una volta si credeva che questo "sangue di drago" avesse addirittura proprietà magiche.
Queste due dracene sono dette "Dragos Gemelos", e si trovano vicino al paese di Breña Alta. La leggenda dice che tanto tempo fa due fratelli gemelli, innamorati della stessa donna, si sfidarono in duello per conquistare il cuore della fanciulla, ma la vicenda ebbe un esito tragico. Ovvero si randellarono a morte a vicenda. (..e bravi scemi!! Valli a capire, 'sti maschi. Comunque, dice sempre la leggenda, fu proprio lei ad istigarli al duello. E brava scema pure lei).
Ma torniamo a noi, anzi, alla leggenda. Terminata la mattanza, la ragazza, inconsolabile (!), piantò nel luogo del duello due semi di dracena e da essi crebbero queste piante che, pur avendo fusti separati, hanno le loro chiome profondamente intrecciate, praticamente indistinguibili. In questo modo la memoria dei due fratelli, uniti sia nella vita che nella morte, rimarrà per sempre. Insomma, una telenovela dei tempi passati.
Sempre a proposito di decessi... a La Palma non hanno le affissioni mortuarie, come da noi. Se si guarda bene, lungo i muretti si trovano qua e là sassi appoggiati, apparentemente in modo casuale. Ma non è così: servono a tenere fermi i fogli che recano notizie riguardanti il caro estinto...
In un posto dove praticamente piove ogni 15 minuti, la cosa è abbastanza curiosa (per non dire altro). Beh, senza dubbio in questo modo risparmiano sulla colla...
Perché sì, piove moooolto spesso. E infatti, oltre ad aver bagnato questi fogli, la pioggia ha anche creato questa pozzanghera molto fotogenica
Una cosa molto affascinante di La Palma è il gusto degli abitanti per l'arredamento urbano: ovunque si vedono aggraziate architetture, balconi pieni di fiori e l'allegria dei colori delle case
Come queste... altro che i palazzoni di Milano 2
Anche le chiese hanno un'architettura tutta particolare: le loro facciate sono dotate di... un balcone! Forse per quando il curato voleva uscire a fumarsi una sigaretta. O scrollare la tovaglia.
E con la natura circostante, la presenza dell'uomo si fonde in modo armonioso
E' bello che esistano ancora posti così.
Questo spettacolare albero è detto Albero del Drago (Dracaena draco): cresce solo qui nelle Canarie, oltre che negli arcipelaghi delle Azzorre e di Madeira. E' una pianta davvero grandiosa, che può diventare alta anche una ventina di metri. Come questa nella foto. Ma la sua crescita è lentissima: per innalzarsi di un metro, ci mette ben dieci anni. Si chiama "Drago" perché la sua linfa è di un colore rosso acceso, e una volta si credeva che questo "sangue di drago" avesse addirittura proprietà magiche.
Queste due dracene sono dette "Dragos Gemelos", e si trovano vicino al paese di Breña Alta. La leggenda dice che tanto tempo fa due fratelli gemelli, innamorati della stessa donna, si sfidarono in duello per conquistare il cuore della fanciulla, ma la vicenda ebbe un esito tragico. Ovvero si randellarono a morte a vicenda. (..e bravi scemi!! Valli a capire, 'sti maschi. Comunque, dice sempre la leggenda, fu proprio lei ad istigarli al duello. E brava scema pure lei).
Ma torniamo a noi, anzi, alla leggenda. Terminata la mattanza, la ragazza, inconsolabile (!), piantò nel luogo del duello due semi di dracena e da essi crebbero queste piante che, pur avendo fusti separati, hanno le loro chiome profondamente intrecciate, praticamente indistinguibili. In questo modo la memoria dei due fratelli, uniti sia nella vita che nella morte, rimarrà per sempre. Insomma, una telenovela dei tempi passati.
Sempre a proposito di decessi... a La Palma non hanno le affissioni mortuarie, come da noi. Se si guarda bene, lungo i muretti si trovano qua e là sassi appoggiati, apparentemente in modo casuale. Ma non è così: servono a tenere fermi i fogli che recano notizie riguardanti il caro estinto...
In un posto dove praticamente piove ogni 15 minuti, la cosa è abbastanza curiosa (per non dire altro). Beh, senza dubbio in questo modo risparmiano sulla colla...
Perché sì, piove moooolto spesso. E infatti, oltre ad aver bagnato questi fogli, la pioggia ha anche creato questa pozzanghera molto fotogenica
Una cosa molto affascinante di La Palma è il gusto degli abitanti per l'arredamento urbano: ovunque si vedono aggraziate architetture, balconi pieni di fiori e l'allegria dei colori delle case
Come queste... altro che i palazzoni di Milano 2
Anche le chiese hanno un'architettura tutta particolare: le loro facciate sono dotate di... un balcone! Forse per quando il curato voleva uscire a fumarsi una sigaretta. O scrollare la tovaglia.
E con la natura circostante, la presenza dell'uomo si fonde in modo armonioso
E' bello che esistano ancora posti così.
giovedì 14 ottobre 2010
La Palma (3)
DAY 2 - giovedì 7 ottobre
L'alba del secondo giorno è anche più spettacolare della prima: in lontananza si vede il Teide, il vulcano che domina l'isola di Tenerife
E non è finita qui... una leggera pioggerellina cade sulle montagne di La Palma, creando dal lato opposto un inaspettato arcobaleno
La Palma è l'isola che in assoluto produce più banane di tutto l'arcipelago delle Canarie, con una produzione annua di qualcosa come 600.000 tonnellate. Tutta l'isola è disseminata di bananeti, ma voi l'avete mai visto il fiore della palma? E' grosso come un pallone da calcio, e man mano perde i petali si formano i caschi di banane lungo lo stelo. Che è così pesante da dover essere spesso puntellato con dei bastoni...
Dopo questa parentesi cultural-agronomica ci affacciamo sull'oceano. Ci sono poderose onde che si infrangono sulle scogliere, creando spruzzi altissimi. Il tutto con un colore indescrivibile
Presa dalla commozione, mi lancio in un parcheggio decisamente disinvolto
Dopo un milione e mezzo di tornanti raggiungiamo la vetta dell'isola, detta Roque dos Muchachos. Qui il cielo di notte è talmente limpido che quasi tutti i Paesi europei hanno installato dei telescopi astronomici per l'osservazione del cielo, fra i quali anche il GTC (Gran Telescopio Canarias), il più grande del mondo
Beh, <<di notte>> il cielo è ilmpido. Di giorno, invece, l'umidità dell'oceano si condensa e qui, a oltre 2400 metri di quota, c'è giusto una leggerissima foschia...
Ovunque, nell'isola, i vulcano hanno creato formazioni rocciose spettacolari e coloratissime: ocra, giallo, violetto, e chi più ne ha più ne metta
C'è chi, con l'immaginazione, si diverte a trovare facce nelle nuvole o nelle rocce...
Ecco, questa non è proprio una faccia, ma... :P
L'alba del secondo giorno è anche più spettacolare della prima: in lontananza si vede il Teide, il vulcano che domina l'isola di Tenerife
E non è finita qui... una leggera pioggerellina cade sulle montagne di La Palma, creando dal lato opposto un inaspettato arcobaleno
La Palma è l'isola che in assoluto produce più banane di tutto l'arcipelago delle Canarie, con una produzione annua di qualcosa come 600.000 tonnellate. Tutta l'isola è disseminata di bananeti, ma voi l'avete mai visto il fiore della palma? E' grosso come un pallone da calcio, e man mano perde i petali si formano i caschi di banane lungo lo stelo. Che è così pesante da dover essere spesso puntellato con dei bastoni...
Dopo questa parentesi cultural-agronomica ci affacciamo sull'oceano. Ci sono poderose onde che si infrangono sulle scogliere, creando spruzzi altissimi. Il tutto con un colore indescrivibile
Presa dalla commozione, mi lancio in un parcheggio decisamente disinvolto
Dopo un milione e mezzo di tornanti raggiungiamo la vetta dell'isola, detta Roque dos Muchachos. Qui il cielo di notte è talmente limpido che quasi tutti i Paesi europei hanno installato dei telescopi astronomici per l'osservazione del cielo, fra i quali anche il GTC (Gran Telescopio Canarias), il più grande del mondo
Beh, <<di notte>> il cielo è ilmpido. Di giorno, invece, l'umidità dell'oceano si condensa e qui, a oltre 2400 metri di quota, c'è giusto una leggerissima foschia...
Ovunque, nell'isola, i vulcano hanno creato formazioni rocciose spettacolari e coloratissime: ocra, giallo, violetto, e chi più ne ha più ne metta
C'è chi, con l'immaginazione, si diverte a trovare facce nelle nuvole o nelle rocce...
Ecco, questa non è proprio una faccia, ma... :P
mercoledì 13 ottobre 2010
La Palma (2)
DAY 1 - mercoledì 6 ottobre
La giornata comincia con una spettacolare alba sull'oceano... dalla stanza dell'hotel si vedono gli aerei decollare dal vicino aeroporto
Questo è il sud dell'isola di La Palma, dove un gran numero di vulcani attivi ha creato un paesaggio a dir poco lunare...
...e c'è anche un faro (il cartello non mente...!)
In un bar abbiamo occasione di cogliere una pillola di saggezza popolare...
["A letto e a tavola è inutile la vergogna" --- AMEN!!]
...e un granchio solitario medita sul significato profondo dell'esistenza. O forse sul fatto che anche in riva al mare... es in inútil la vergüenza.
La giornata comincia con una spettacolare alba sull'oceano... dalla stanza dell'hotel si vedono gli aerei decollare dal vicino aeroporto
Questo è il sud dell'isola di La Palma, dove un gran numero di vulcani attivi ha creato un paesaggio a dir poco lunare...
...e c'è anche un faro (il cartello non mente...!)
In un bar abbiamo occasione di cogliere una pillola di saggezza popolare...
["A letto e a tavola è inutile la vergogna" --- AMEN!!]
...e un granchio solitario medita sul significato profondo dell'esistenza. O forse sul fatto che anche in riva al mare... es in inútil la vergüenza.
martedì 5 ottobre 2010
La Palma (1)
Ragasuoli vi saluto... ci vediamo fra una settimana!
Me ne vado col babbo nell'angolino in basso a sinistra. Ovviamente c'è un vulcano, sennò cosa ci andiamo a fare?
Me ne vado col babbo nell'angolino in basso a sinistra. Ovviamente c'è un vulcano, sennò cosa ci andiamo a fare?
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