giovedì 20 febbraio 2014

Martinica (8) - Strani martinichi...

In alcuni paesi della Martinica non hanno ancora "inventato" tombini e canalette coperte per lo scolo dell'acqua piovana (e sì che piove a secchiate!!). Così, a St Pierre, se non stai attento puoi finire con l'auto in canalette profonde mezzo metro... e da lì sì che son c***i!


Sicuramente si tratta di un ottimo deterrente contro i parcheggi selvaggi sul marciapiede... Poi, all'occorrenza, con molta nochalance i martinichi si lanciano in manovre come questa, in cui le ruote dell'auto sono in bilico sul "canyon"!


Per questo ed altri motivi, c'è da dire che alla gente del posto non manca il senso dell'umorismo. Il parroco di St Pierre ad esempio ha appeso questi cartelli ad ogni colonna della chiesa parrocchiale, in cui si invita il fedele a spegnere il telefonino e a credere "che Dio ti stia già ascoltando".


Ma il primo premio va assegnato sicuramente a quest'altro cartello. Di solito in vacanza sono le toilette che regalano le perle più creative, e infatti the winner is:


No ma... davvero ???

martedì 18 febbraio 2014

Martinica (7) - E... vola vola vola vola

I colibrì sono senza dubbio i volatili più memorabili incontrati in Martinica, ma oltre a loro abbiam fatto tanti altri incontri curiosi, a iniziare dagli aironi guardabuoi che vegliano sulle vacche al pascolo...


Praticamente ovunque si incontrano questi uccellini, chiamati cerebe dal ventre giallo (chissà poi perché...), comuni quanto lo sono da noi i passerotti ma decisamente più visibili in caso di nebbia



In Martinica, con tutte le zone umide che ci sono, non mancano nemmeno le garzette


E in riva all'oceano abbiamo la fortuna di ammirare questa stupenda fregata con oltre due metri di apertura alare


Infine tra le specie svolazzanti mi sembrava giusto inserire anche questa libellula...


...che potrebbe essere tranquillamente usata come evidenziatore.

lunedì 17 febbraio 2014

Martinica (6) - Colibrì

Trovarsi in mezzo a dei colibrì svolazzanti è stata un'esperienza tanto improvvisa quanto memorabile. Perché queste bestioline, nonostante il loro colore metallizzato... le senti, prima di vederle. 
Non a caso in inglese i colibrì sono detti hummingbird, traducibile più o meno come "uccelli ronzanti", poiché le loro ali sbattono così veloci da essere invisibili facendo risuonare l'aria di vibrazioni inconfondibili. 


Certo che se non ci fossero stati gli abbeveratoi del Jardin de Balata ad attirarli... col cavolo che li avrei fotografati! Ci avevo provato anche a St Pierre, ma più di così non ero riuscita a fare... il colibrì qui sotto è un'altra specie, ha pure la cresta


Quando poi finalmente si stancano di fare gli isterici svolazzando qua e là, e si posano sui rami di una pianta vicina, i colibrì si fanno finalmente mettere a fuoco


In questa foto ho fatto addirittura l'en plein...


Quanti ne vedete?